Villa Sottocasa, Palcoscenico dei Giovani Cineasti: Chiusura dell’8th edizione del Longless Film Festival

Sabato 20 luglio si è conclusa l’ottava edizione del Longless Film Festival nel cortile d’onore di Villa Sottocasa di Vimercate. L’evento, organizzato dalla cooperativa Aeris, ha visto la partecipazione di numerosi appassionati di cinema e professionisti del settore.

La serata è stata aperta dall’Assessora alla Cultura del Comune di Vimercate, Elena Lah, che ha sottolineato l’importanza del festival come piattaforma per giovani talenti e luogo di incontro culturale. Attilio Palmieri ha avuto il compito di presentare la serata e il talk con Marta Suvi, nota come BarbieXanax, incentrato sul ruolo dei social media nella divulgazione cinematografica. Il dibattito ha offerto interessanti spunti su come i creator possano promuovere il cinema contemporaneo.

Il momento clou della serata è stato la premiazione dei cortometraggi in concorso. Il premio della Giuria Young è andato a “GONG!” di Giovanni Battista Origo, riconosciuto per la sua originalità e qualità artistica.

I vincitori sono stati:

  • Terzo classificato: “THE YELLOW ONE” di Itana Vukosavljević, apprezzato per la sua narrazione intensa.
  • Secondo classificato: “HO VINTO IO” di Filippo Ardenti, lodato per la sua profondità e autenticità.
  • Primo classificato: “RH” di Jan Caplin, premiato per la sua eccellenza tecnica e narrativa.

Una menzione speciale per il “Miglior Corto Animato” è stata assegnata a “WEIGHTLESS” di Mark D’Rozario, Yu Zhu, Athanasia Kokkala e Louisa Esposito, che ha impressionato per la bellezza visiva e la capacità di raccontare una storia universale.

Durante la serata  la proiezione dei cortometraggi finalista ha offerto al pubblico l’opportunità di apprezzare il talento e la creatività dei film maker premiati.

L’ottava edizione del Longless Film Festival ha confermato il suo ruolo nel panorama culturale locale e ha dato appuntamento al prossimo anno per una nuova edizione.

HO VINTO IO 

Venezia, anno 1998. Tobia è un ragazzo Toscano, viene preso di mira per la sua innocenza e fragilità da tre studenti romani fuori sede residenti nel Veneto, dai quali subisce violenze fisiche da svariati anni. Tobia è paralizzato, la sua quotidianità è occupata da preoccupazioni. Ho vinto io è una storia di insicurezze, paure, amori, rivincite e tanto altro, che con qualche piccolo spiraglio di fredda comicità qua e la’ vuole portare alla luce il vero problema del bullismo e delle violenze in generale, sia fisiche che psicologiche, che chiunque potrebbe subire da persone esterne, ma sempre più spesso anche da quelle più vicine e strette intorno a noi.

Regia di Filippo Ardenti